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SAN PIETRO DI FELETTO,
LA STORIA, LE ORIGINI

Forma dialettale di “palanca” (antica moneta di rame), “Paeànca” è il soprannome con cui da generazioni è conosciuta la nostra famiglia a “San Piero Vecio” (il capoluogo comunale, così distinto dalle altre frazioni). Ma non perché fossimo particolarmente danarosi…

Correva l’anno 1918 quando il nostro bisnonno, Giuseppe Collodel (egli stesso agricoltore e viticoltore) si ammalò di pleurite, malattia all’epoca assai temibile, dall’esito troppo spesso infausto.
La Grande Guerra era agli sgoccioli e la battaglia di Caporetto aveva segnato la ritirata delle truppe italiane fino al fiume Piave e la parallela avanzata di quelle austriache.
La leggendaria disfatta del nostro esercito, tuttavia, si rivelò un vero colpo di fortuna per il nostro avo, che venne fruttuosamente curato proprio da un medico austriaco. Una guarigione del tutto inattesa a detta dei vicini di casa di “Bepo”: non avrebbero scommesso una “paeànca” che il loro amico potesse sopravvivere…